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Dire, Fare, Baciare

Quando ero alle elementari uno degli aspetti della 
lingua italiana che più mi irretì fu la varietà di significati di ogni parola.
Il dizionario era un libro molto grosso e, seppur all'apparenza non raccontasse nessuna storia, fra le sue righe non ci fosse alcuna trama che si snodasse tra le pagine, ritenevo quel volume interessante oltre misura.
Fin da subito la mia maestra Concetta Ramondetta ci invitò ad usare, sia nella forma scritta che in quella parlata, la varietà più ampia possibile dei vocaboli.
Invece di usare sempre DIRE per tutte le volte in cui un suono esce dalla bocca per comporre un pensiero, specificare ulteriormente il come quel suono esce e quale esito si propone, così invece di un semplice DIRE avremo pronunciare, sussurrare, incitare, comandare. Al posto di FARE si compongono verbi più aderenti e meno generici con un operare, costruire, salire (fare una scala). DIRE e FARE, primi verbi per approcciare a un mondo infinito di dettagli colori e sfumature. DIRE e FARE non sono cose banali e quanto mai, ma proprio mai lo è BACIARE. Come dice Naropina Cloridrato su Twitter: "si impara a definire il bacio solo come un bacio, e non come altro. Ah, beata gioventù!"Quanto ventaglio si apre davanti a BACIARE.
Nessun bacio è solo un bacio. Ne parliamo con voi questa settimana il giovedì su Radio Frequenza Appennino alle 10 ed in replica alle 15 e alle 20. Meglio se con i vostri pensieri condivisi su Twitter a @IreneSpadaro e sulla pagina Fan di Nenè su Facebook

Grazie a Paola Mura per la segnalazione del video che segue. Giusto a conferma che nessun bacio è solo un bacio.

3 commenti:

  1. Appena cominciato a leggere, mi sono ricordata anche io del fascino e del timore reverenziale che il vocabolario aveva esercitato su di me : mi ero sentita tanto affamata di sapere e conservare quel sapere e al contempo mi sentìì piccolissima di fronte a tanta "grandezza"; mi domandavo "ma come farò a far stare tutta sta roba dentro alla mia testa e a ricordare tutto?" Comicia a desiderare le capacità di "Super Vicky",una mia beniamina :D Le parole sono importantissime (Dire),le azioni che le accompagnano sono fondamentali (fare) e che il bacio non sia mai solo un bacio..beh,credo che sia proprio così. Il bacio secondo me è IL portale ,soprattutto in una coppia. Il primo bacio racconta l'affinità e si stabilisce come sigillo sulle labbra da portarsi dentro sino all'anima percorrendo tutto il corpo. Ed ecco aperto il portale delle possibilità. Ma se il bacio non sigilla,significa che non si è provato niente,e il portale resterebbe chiuso così come si chiuderebbe il rapporto stesso che a quel punto non si potrebbe mai DIRE aperto. In poche parole : se non ti piace il bacio, non vai da nessuna parte ;)
    Questo è quello che è venuto in mente a me leggendo il tuo articolo. Spero di non essere uscita fuori tema.
    Paola Mura.

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  2. Gazmen Krasnici

    Con le parole sono buoni tutti.. E dove sono i fatti ? A fumare delle gran canne ..
    Buongiorno a tutti

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  3. Patrizia Faccaro
    Dire per dire, fare per fare, baciar per baciare... e se ampliassimo le prospettive linguistiche e mentali? Dire per dire, predire e condire... il piatto e' più ricco e mi frutta profitto. Fare per fare, strafare e rifare... tento il conflitto e risolvo il convitto. Baciar per baciare, potrei combaciare ma rifiuto l'affitto e mi tengo il soffritto!
    6 aprile alle ore 13.25

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