Di tanto in tanto vengo invitata a non sprecare. Una catena di supermercati interroga i suoi consumatori chiedendo cosa è stupido sprecare. Inviti all'efficienza, al rispetto della fatica di produrre magari con un pietoso occhio verso chi è privato di risorse scippate dall'imposizione del commercio legato al consumo come unico parametro valido per quantificare lo sviluppo ed il benessere. Ottimizzare con la creatività tutto quello che ci giova, riparare invece di buttare e sostituire con il nuovo diventa sempre più difficile dato che un pezzo di ricambio costa più del prodotto nuovo.
Se questo avviene con gli oggetti, cosa avviene dentro di noi quando ci sprechiamo in vite alienate e non vissute?
Ne parliamo questa settimana su Radio Frequenza Appennino in Nenè e la Regola dell'Orizzonte giovedì in 3 appuntamenti ore 10 e di nuovo alle 15 e alle 20.